Da sempre consideriamo la formazione un valore fondante che fin dalle origini della nostra impresa abbiamo impresso nel nome, nel claim e nella nostra mission.
Abbiamo sempre considerato un privilegio lavorare con le risorse umane con l’obiettivo di migliorare le persone, il loro lavoro e le organizzazioni a cui appartengono.
Facciamo progetti, affiniamo le modalità didattiche, ricerchiamo nuove tecniche per la verifica dell’apprendimento, sviluppiamo strumenti per una più efficace erogazione e integrazione dell’offerta formativa... il tutto partendo dal presupposto che la formazione sia disponibile in quantità illimitate (un po’ come l’acqua), ma non è così per tutti nel mondo, né in Italia probabilmente.
Nei nostri ragionamenti imprenditoriali e consulenziali dimentichiamo che la formazione dovrebbe essere innanzitutto un diritto, soprattutto per i più giovani, molto prima del lavoro e subito dopo il diritto al cibo e che l’accesso all’educazione, alla cultura, al sapere è ciò che rende davvero libero un uomo (e soprattutto una donna).
Sulla scia di queste convinzioni abbiamo individuato una iniziativa di solidarietà che ci consenta di aiutare concretamente chi non ha accesso alla scuola e immaginare di poter avere domani nel mondo qualche persona in più, libera dalla guerra e dalla fame, ma soprattutto libera di seguire le proprie aspirazioni e di esprimere il proprio talento.
Dal 2020 siamo una Impresa Amica dell’UNICEF e grazie alla donazione di 36 School in a box, abbiamo consentito a 1440 bambini di poter continuare a studiare e di condurre una vita normale durante periodi di crisi e di conflitto, anche nelle aree più difficili da raggiungere.
A chi considera la formazione un obbligo o un costo e anche a chi più virtuoso la eleva a benefit o a leva strategica, vogliamo ricordare che la formazione è innanzitutto un diritto e una delle poche vie per il miglioramento personale e professionale.
Quando sarete chiamati a frequentare il prossimo corso, ad organizzare il prossimo master o a definire il prossimo budget, non dimenticate il valore di ciò che state facendo.
La scuola offre uno spazio sicuro dove i bambini possono sentirsi protetti. A scuola i bambini ritrovano amicizia, sostegno e speranza per il futuro.
È per questo motivo che l’UNICEF, in situazioni di emergenza, si attiva immediatamente per garantire una continuità educativa ai bambini e un senso di normalità già dalle prime 72 ore.
Tra i primi interventi che l’UNICEF mette in atto in situazioni di emergenza c’è l’invio delle School in a Box
Si tratta di uno strumento portatile che consente ai bambini di continuare a studiare e di condurre una vita normale durante periodi di crisi e di conflitto, anche nelle aree più difficili da raggiungere.
La scatola contiene libri, matite, gomme, forbici, goniometro, mentre il coperchio di alluminio della scatola funge anche da lavagna.
Ogni School in a Box fornisce materiale per 40 BAMBINI che si trovano in situazioni di emergenza per permettere loro di tornare il prima possibile a scuola e riprendere la loro quotidianità.